Cerca nel blog

lunedì 27 gennaio 2014

Il giorno della memoria

Oggi è la giornata della memoria e mi piaceva ricordare anche tutti gli omosessuali ammazzati dalla follia nazista. Tantissimi ragazzi e ragazze hanno dovuto subire il dolore e la sofferenza dei campi di sterminio solo per il fatto di essere gay. Non mi sento di dire che le cose siano cambiate, oggi. Ovviamente le conseguenze non sono così drammatiche, ma il sentirsi esclusi da una società cieca nei confronti delle problematiche gay, è comunque una violenza che spesso porta a risvolti drammatici. Oggi ho pensato a tutti quelli che sono morti in quegli anni incredibili e a tutti quelli che ancora oggi muoiono per colpa della follia umana, di chi pensa di avere la verità in pugno solo perché eterosessuale e di chi non capisce quanto certe affermazioni possano pesare sugli altri. 

martedì 7 gennaio 2014

Ringraziamenti e racconti

Con qualche giorno di ritardo rispetto a quello che pensavo, ho finalmente tempo per raccontarvi quello che mi è successo in questi giorni. Queste vacanze, che ho condiviso con amici e parenti, sono state bellissime: mi sono sentito bene ed amato. E', questa, una cosa bellissima e che avrei voluto poter condividere con tutti quelli che tra voi, quotidianamente, mi scrivono e si raccontano. Ho pensato a ciascuno di voi…avrei voluto "smezzare" la mia felicità e le persone meravigliose che mi stanno accanto con voi. Innanzitutto ho sentito ancora una volta il profumo di famiglia. Mancava da anni questa sensazione…forse da quando ho fatto coming out, ma, in queste feste, mi sono sentito finalmente felice di stare con i miei parenti. I miei amici poi…mi conoscono talmente bene che mi hanno regalato delle cose che avrei sempre voluto, ma che neppure io avevo capito di desiderare così fortemente. Mi sono commosso mille volte questo Natale, ma sempre di nascosto: in camera mia, nei bagni di treni ed aerei ed in un parco dimenticato e coperto dal freddo. Ho pianto per la felicità che è stata travolgente anche ieri sera. Io lavoro in una città non mia che ho raggiunto ieri sera tardi. Ho trovato un ragazzo ad aspettarmi a casa con una torta tutta per me, un regalo ed una lettera. Mi è sembrato di non meritare tutta quella dolcezza, tutto quel calore, ma ero terribilmente felice. 
Ed allora vorrei ringraziare anche voi perché siete in grado di farmi sentire bene: nonostante spesso le nostre comunicazioni riguardino argomenti tristi, mi piace perché alla fine giungiamo alla conclusione che la situazione può solo migliorare. Ognuno di voi mi insegna ogni giorno qualcosa e, per questo, vi ringrazio, ancora una volta. Imparare è la cosa più bella del mondo ed io sono felice di poterlo fare con voi.